Avrete notato che non sempre nelle gare di corsa gli atleti partono in linea. Mentre nelle gare di 100 metri i blocchi di partenza sono perfettamente allineati, nei 200 e 400 metri questi sono scalati. In questo modo gli atleti partono da posizioni differenti… Come mai?
Il motivo è molto semplice. Se non fosse così l’atleta che corre in prima corsia, quella più interna, sarebbe avvantaggiato rispetto agli atleti che occupano, man mano, le corsie più esterne. Questi ultimi, avendo un maggior raggio di curva, si ritroverebbero a percorre una distanza maggiore. Per questo motivo i blocchi di partenza più esterni risultano più avanzati rispetto a quelli più interni.
Nei 100 metri si parte tutti in linea perché le curve non sono percorse (una pista di atletica, nella sua corsia più interna, è lunga 400 metri).
E cosa succede nelle gare di 800 metri? In questo caso ci sono due giri da fare. Gli atleti partiranno sfalsati e potranno uscire dalla propria corsia dopo il limite dei 120 metri iniziali per raggiungere il bordo interno della pista per percorrere la distanza più breve.
Questa cosa esiste da sempre e il motivo è evidente per tutti.
Chi fa il giro più largo deve fare più strada…
E se partissero tutti allineati, a ogni curva chi fa le corsie interne passerebbe davanti a chi fa quelle più esterne…
E allora… i nostri addetti alla segnaletica stradale… non vedono mai le gare di atletica?
Tutti sanno che entrando in una rotatoria, nei bracci di entrata c’è un segnale “dare precedenza”,
e chi entra deve dare precedenza a chi è già nell’anello.
Fino qui è tutto facile.
Ma una volta che sei nell’anello… se ci sono più corsie, chi ha la precedenza per uscire?
Ci hanno spiegato che sulle corsie dell’anello valgono le stesse regole di tutte le strade a senso unico a due corsie: chi cambia corsia deve dare la precedenza a chi già la occupa.
Ne consegue che chi deve uscire dall’anello interno, per proima cosa deve portarsi su quello esterno (cambiare corsia) e nel fare questo DARE PRECEDENZA (ovvero passare dietro a chi percorre l’anello esterno)
Tutto chiaro, limpido, semplice, giusto…
… in apparenza !
In realtà cosa osserviamo sempre tutti i giorni: chi fa l’anello interno taglia sempre la strada a chi fa l’esterno, passandogli davanti.
Basta ripensare ai campi da atletica, e ai blocchi di partenza in posizione sfalsata…
…e il motivo è chiarissimo. Per forza. Chi fa il giro più corto, è naturale che passi davanti agli altri !
Quindi abbiamo una segnaletica orizzontale che fa a pugni con la realtà, e che creerà sempre problemi!
Tutto nasce dal fatto che abbiamo disegnato le corsie come “cerchi completi e chiusi”,
come quelli della cucina economica.
Ma questa è una anomalia europea.
In altre parti del mondo si fa diversamente. Corsie SPIRALI.
Le rotatorie a due corsie di USA, Canada, Australia, NZ, Islanda, Olanda, Polonia, e perfino nel Qatar
non hanno la mlinea di mezzeria fatta a cerchio chiuso come da noi, ma SPIRALE: ad ogni uscita piega verso l’esterno e accompagba allì’uscita chi percorre l’anello interno.
Senza cambiare corsia.
Senza dover dare precedenza agli altri.
Con questo disegno, sarebbero quelli che fanno l’anello esterno a “tagliare la riga” se proseguissero,
e quindi sono loro a dover dare precedenza in quel caso.
Il tutto è molto più coerente: le regole della circolazione vanno d’accordo con quelle della natura…
Mentre da noi una è in contrasto con l’altra…
…e ci si taglia la strada a vicenda continuamente !!!