Vi siete mai chiesti perché prima dell’inizio di una partita di calcio i calciatori entrano in campo accompagnati da dei bambini? È una tradizione nata negli anni ’90 e diffusa nei campionati più importanti e di varie nazioni. In genere i bambini in questione hanno tra i 6 e i 18 anni e a volte sono proprio i figli dei calciatori o ragazzi delle squadre giovanili. Ma svolgono una particolare funzione? Qual è il loro ruolo?
I motivi per cui i giocatori entrano in campo tenendo per mano i bambini sono molteplici. Questi ultimi sono infatti simbolo di innocenza e di fair play: non è un caso che i giocatori della squadra di casa sono accompagnati da bambini che indossano la divisa della squadra in trasferta e viceversa. Altre ragioni sono la promozione dei diritti per l’infanzia e la semplice realizzazione di un sogno molto diffuso tra i bambini, quello di scendere in campo accompagnati da un campione prima di un’importante partita!
Non è raro che comunque i club trasformino questa tradizione come occasione di profitto. Alcune squadre richiedono infatti un pagamento da parte dei genitori affinché il figlio possa essere una delle mascotte della partita.
BONUS: non solo bambini! Il 10 maggio 2015, in occasione della partita di campionato conto il Cambuur e della festa della mamma, i calciatori dell’Ajax entrarono in campo accompagnati dalle proprie madri! In un’altra occasione i giocatori del San Paolo (Sao Paulo FC, squadra brasiliana) entrarono in campo portando al guinzaglio dei cani per promuovere l’adozione di cani randagi.