Il rotolo di alluminio, spesso erroneamente chiamato “carta stagnola” (in quanto una volta si usava effettivamente la cosiddetta carta stagnola, contenente stagno, poi abbandonata), è un must have in qualsiasi casa. Usato sia in cottura, dove consente una regolazione efficace della temperatura e una distribuzione uniforme del calore su tutte le superfici, riducendo il rischio di bruciare l’alimento, sia soprattutto nella conservazione del cibo. Ma ecco la domanda: qual è il lato giusto dei fogli di alluminio? C’è chi preferisce avvolgere il proprio cibo nella parte opaca e chi invece opta per la lucida, chi ha ragione?
Hanno ragione entrambi! Non c’è alcuna differenza tra i due lati oltre a quella puramente visiva, dovuta al processo di lavorazione. Per la produzione dell’alluminio in fogli un lingotto di alluminio viene riscaldato e passa attraverso numerosi rulli, fino a dargli lo spessore desiderato. Tale spessore è così piccolo che durante le ultime “stirature” bisogna accoppiare due fogli insieme, altrimenti singolarmente potrebbero rompersi. Ciò fa sì che i lati che sono in contatto con i rulli siano molto lucidi, mentre i lati interni rimangono più opachi.

Bonus: quanto è spesso un foglio di alluminio? Il suo spessore è di circa 10 micrometri, un centesimo di millimetro, poco più del diametro di un globulo rosso! Per un paragone, i capelli sono da 6 a 10 volte più spessi!