Oggi Babbo Natale viene rappresentato con abiti rossi adornati di pelliccia e lunga barba bianca. Durante la notte di Natale vola sulla sua slitta per portare i regali ai bambini di tutto il mondo. Ma non è sempre stato così! La sua storia risale a tempi molto antichi…
Secondo alcuni studiosi, infatti, Babbo Natale sarebbe già “esistito” ai tempi dell’antica Roma dove, in occasione delle festività dei Saturnali, che avvenivano in concomitanza del Solstizio d’Inverno tra il 17 e il 23 dicembre, esisteva già l’usanza di scambiarsi dei doni. La figura del dio Saturno sarebbe poi stata sostituita con l’avvento del cristianesimo da San Nicola di Myra, vescovo bizantino del IV secolo. Questo santo è il patrono, oltre che di Bari, anche di Amsterdam e della Russia. Nel giorno a lui dedicato, il 6 dicembre, viene festeggiato in Belgio, Polonia, Lussemburgo e Francia del nord con lo scambio dei doni. Lo stesso avviene in Olanda il giorno precedente, ed è proprio il suo nome in olandese, Sinterklaas, che dà origine all’appellativo Santa Claus, con cui viene chiamato nei paesi anglofoni.
La figura di Babbo Natale è stata influenzata anche da alcuni personaggi del folclore germanico. Tra questi il dio Odino che secondo la tradizione riempiva di dolci gli stivali che i bambini lasciavano vicino ai camini di casa pieni di paglia o zucchero per sfamare il suo cavallo volante. Un’altra tradizione germanica racconta invece di un demone che uccideva nei sogni dopo essersi intrufolato nella case attraverso le canne fumarie. Questo venne però catturato da un sant’uomo che lo costrinse a fare ammenda passando di casa in casa a portare dei doni ai bambini. Secondo alcune versioni del racconto il demone, convertito dal santo, raccolse con se elfi e folletti per aiutarlo.
Alla definizione della figura di Babbo Natale così come oggi lo consociamo, ha contribuito anche la letteratura più recente. Nel romanzo Canto di Natale di Charles Dickens, Babbo Natale è assimilabile allo Spirito del Natale presente, rappresentato come un signore corpulento e barbuto, vestito con lungo mantello verde ornato di pelliccia. Il poeta americano Clement Clarke Moore scrive invece la poesia A Visit from Saint Nicholas, nella quale rappresenta il santo come un elfo rotondetto con la barba bianca, vestito con abiti ornati di pelliccia alla guida di una slitta trainata da renne su cui porta un sacco pieno di giocattoli.
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