Sfido chiunque a dire che non si è mai posto questa domanda. Soprattutto da piccoli, l’idea che un mese che si chiama SETTEmbre (o NOVEmbre) non fosse il settimo (o il nono) ci mandava come minimo in confusione. Se anche voi siete cresciuti con questo cruccio, nelle prossime righe capirete finalmente il perché di questo oscuro fenomeno!
La responsabilità di questa situazione è da attribuire a Romolo, il leggendario fondatore di Roma che, secondo la tradizione, nel 753 a.C. oltre alla Città Eterna, diede vita anche a un nuovo calendario per il suo popolo. Quello che venne realizzato era un calendario di tipo lunare, che durava 304 giorni suddivisi in 10 mesi. Questi mesi andavano da Marzo, che era il primo, a Dicembre che era l’ultimo. I primi quattro mesi dell’anno prendevano il nome da alcune divinità per cui dal dio Marte derivò Martius-Marzo, dalla dea Afrodite il mese di Aprilis-Aprile, dalla dea Maia il mese di Maius-Maggio e infine dalla dea Giunone derivò Iunius-Giugno. I mesi successivi invece erano nominati in base al loro numero rispetto al totale, per cui vi erano Quintilis, Sextilis, September, October, November e December, decimo e ultimo mese dell’anno.
Tra quest’ultimo e il Marzo dell’anno successivo vi era poi il periodo invernale, durante il quale i giorni non venivano contati. Soltanto dopo alcuni decenni, intorno al 700 a.C., per opera del re Numa Pompilio, vennero creati due nuovi mesi, per riempire questo “periodo vuoto”: Ianuarius-Gennaio dal nome del Dio Giano, e Februarius-Febbraio dal verbo februare cioè purificare. Per alcuni secoli i romani continuarono a considerare Marzo come inizio dell’anno, ponendo dunque i nuovi mesi alla fine dell’anno: secondo alcune fonti, fu intorno alla metà del II secolo a.C. che Gennaio e Febbraio divennero comunemente considerati i primi mesi dell’anno.
In questo modo quindi i precedenti mesi si “spostarono” in avanti di due posizioni, perdendo il legame con il proprio nome. Due di questi mesi, Quintilis e Sextilis, vennero modificati nei secoli successivi, prendendo i nomi dei primi due imperatori Giulio Cesare, da cui Iulius-Luglio, e Ottaviano Augusto, da cui Augustus-Agosto. Gli altri quattro mesi invece, nonostante alcuni analoghi tentativi, non riuscirono mai a consolidarsi con dei nuovi nomi, e rimasero quindi legati alla loro originaria formulazione.