Ci siamo passati un po’ tutti. Nel bel mezzo di una vacanza ti rendi conto di non andare in bagno da giorni e, anche se ci provi, nulla cambia: è la cosiddetta stitichezza da viaggio. Ma perché succede? E quali sono dei possibili rimedi? Perché in vacanza non si va in bagno?
La stipsi del viaggiatore può essere causata da uno o più fattori: durante un viaggio i nostri comportamenti si allontanano da quelli della routine. Bere meno acqua, e magari sostituirla con drink alcolici (birra o cocktail in riva al mare?) può portare a disidratazione del corpo, e quindi a costipazione. In viaggio, inoltre, l’alimentazione tende a diventare più ricca di carboidrati e grassi, a scapito di frutta, verdura e alimenti ricche di fibre che sappiamo favorire l’evacuazione delle feci. Altri fattori possono essere una minore attività fisica (stare seduti per ore in automobile, treni o aerei può rallentare l’intestino), stress (essere spesso di fretta per rispettare il severo e fittissimo programma di viaggio che ti sei fissato), e inibizione (se far sapere ai tuoi compagni di viaggio che fai la cacca può causarti imbarazzo o hai disagio a farla in qualsiasi posto non sia il bagno di casa tua). Se hai cambiato fuso orario, inoltre, potresti accusare i sintomi del jet lag, alterazione dei normali ritmi del corpo. Ma andare in bagno è importante, e anche andarci con la giusta frequenza. Dunque, cosa fare per andare in bagno in vacanza?
Per fare la cacca in vacanza, e ridurre i disagi, è importante (ed intuitivo) limitare i comportamenti sopraelencati che causano costipazione. Cercate dunque di bere molta acqua durante tutto il giorno per rimanere idratati, fate movimento per quanto possibile e non dimenticate di assumere fibre durante i pasti. Altrettanto importante è andare in bagno quando si sente lo stimolo: trattenere le feci aggrava la stitichezza. Ma c’è qualcosa che possiamo mettere in valigia che può aiutarci in viaggio per andare in bagno?
Tenendo bene in mente i comportamenti consigliati appena esposti, potrebbe essere utile portare con sé in viaggio degli alimenti o integratori alimentari a base di fibre, così da poter mantenere una corretta e bilanciata alimentazione. Se siete interessati all’acquisto vi forniamo i link di Amazon, a titolo di esempio, per mettere nel carrello dei semi di lino o un integratore di fibre a base di crusca e psillio (ricordandovi sempre di leggere bene i foglietti illustrativi per assumere le dosi corrette).