La crisi, debiti che si accumulano, la povertà che cresce… la soluzione sembrerebbe semplice: stampare più banconote! Eppure non viene fatto. Perché non si possono stampare più soldi?
Ipotizziamo che lo Stato Italiano decida di stampare un mucchio di moneta in più e che lo invii in una busta (o con un bonifico sul vostro conto corrente bancario, se preferite) ad ogni singolo cittadino. Cosa succederebbe poi? Probabilmente molti andrebbero utilizzati dalle persone per saldare i propri debiti, estinguere mutui, altri verrebbero messi da parte come risparmio, molti altri invece verrebbero spesi.
Come decideranno gli italiani di spendere questa “manna dal cielo”? Non saranno in pochi quelli che correranno a comprare l’ultimo iPhone… Questo sarebbe un bel (nel vero senso della parola) problema per i vari Mediaworld, Unieuro, Euronics o Trony sparsi per l’Italia: lasciare i prezzi uguali e non avere abbastanza pezzi da vendere, o aumentare i prezzi per massimizzare il guadagno con quelli a disposizione? La scelta ci sembra ovvia. Ma probabilmente anche chi acquista offrirebbe senza indugio una somma maggiore di denaro per accaparrarsi “l’ultimo” pezzo a disposizione. Questo non accadrebbe naturalmente solo per le catene di elettronica sopra elencate o solo per l’iPhone, ma per tutti i negozi e per tutti i beni acquistabili. Aumenterebbe così il livello generale dei prezzi, e avremo un’inflazione massiccia e una moneta che si è svalutata.
E se lo Stato vietasse l’aumento dei prezzi? Beh, questa soluzione così semplice (ma impossibile da attuare) non sarebbe efficace. Tutti potrebbero acquistare un iPhone (se ce ne fossero abbastanza), ma molti rimarrebbero senza. Apple non potrebbe infatti aumentare la quantità di iPhone venduta perché, per produrne di più avrebbe bisogno di più manodopera. Dite che abbiamo fatto tombola? Più lavoro per tutti? Vi è appena arrivata una busta di denaro a casa e i prezzi sono rimasti invariati: pensate di dedicare più tempo al lavoro o di meno? Il problema per Apple, e per tutti i produttori, sarebbe quello di convincere la manodopera già in forza a rimanere dato che non avrebbero la possibilità aumentare i salari (che comunque i dipendenti non saprebbero come spendere)…
Perché i prezzi aumentano se è in circolo più moneta?
Riassumendo, se le persone avessero più soldi, queste ne spenderebbero di più. I rivenditori dovranno scegliere tra l’esaurire i prodotti in vendita o aumentarne il prezzo. I produttori, a loro volta, dovranno scegliere se aumentare i prezzi o trovare la difficile soluzione al problema di accrescere la produzione senza investire in nuovi macchinari (i costi sarebbero maggiori) o trovando manodopera a prezzi abbastanza bassi da rendere possibile una produzione extra.
L’inflazione è quindi causata da quattro fattori che, come abbiamo visto, sono strettamente collegati tra loro:
- Aumento di denaro in circolo;
- Diminuzione della domanda di denaro;
- Aumento della domanda di beni;
- Diminuzione della quantità di beni in vendita.
Nel caso di una maggiore disponibilità di moneta il mercato troverà l’equilibrio ad un livello di prezzi più alto di prima…per la stessa quantità di beni offerta prima! Non saremmo quindi più ricchi: lo saremmo se ci fossero più cose per tutti, ma non se lo stesso numero di persone insegue…lo stesso numero di cose!
non è così fin dal 1971
l’equazione del “pesce” prevede 1)piena occupazione2)pieno utilizzo dei mezzi produttivi .cosa nell’attuale grado tecnologico impossibile.
è scorretto per uno che muore di sete non dare da bere perche potrebbe annegare,la giusta misura è nei compiti costituzionalmente propi dello stato.
oggi l’inflazione è esclusivo appannaggio dei monopoli per cui in base al marcheting decidono il quantitativo di prodotto da immettere per massimizzare il profitto.
questa è macroeconomia (che è politica)
ciò che ci vuol far credere il pensiero unico del libero mercato è un’altra cosa.
Le leggi Di Mercato vanno bene per la massa ma non per il singolo. FAI entrare Moneta Nelle tasche dei poveri poi vediamo.
Ma se non ci sono i soldi per mangiare e mi arrivano 300 euro, mi compro il cibo o l’Iphone??????
Certo!!! non si producono soldi in più per questo motivo.. ovvio!!.. Però resta il fatto che i poveri con i debiti e senza soldi per mangiare restano tali, magari verranno anche sfrattati o hanno la casa pignorata..mentre quelli ricci( politici, calciatori, spettacolo ecc ecc… ) restano ricci … lasciamo che prendano loro ” l’iphone” e le ville in contanti…
Non sono d’accordo. Io vivo in Svizzera e vedo la differenza che c’è tra qui e l’Italia… e mi domando se lo stato stampasse i soldi intanto estinguerebbe il famigerato debito pubblico e poi non dico di regalare al popolo i soldi in busta ma di pagare adeguatamente gli stipendi ed elimitare molte tasse tipo iva spese doganali per esportare e atro.
Ad esempio in Svizzera l’iva é al 4% si è vero gli stipendi sono alti e la vita è carissima ma qui non hanno le risorse artistiche culturali turistiche culinarie ecc. del nostro paese…
L’Italia ha mille potenzialitá che sfruttate in maniera sostenibile e appropriata frutterebbero tanto.
Chi se ne frega se il coglione di turno avendo piú soldi si cambia il cellulare l’importante è potenziare il paese con l’economia il made in Italy e magari perchè no uscire dall’Europa tanto ormai é una vergogna.