L’effetto occhi rossi è il fenomeno per cui, nelle foto scattate con l’ausilio del flash, spesso gli occhi dei soggetti fotografati acquisiscono un colore rosso molto ben definito. Senza dubbio vi sarà capitato di essere immortalati in una foto con gli occhi decisamente rossi. Sapete perché succede?
Nella fotografia il lampo del flash si verifica troppo velocemente perché la pupilla si chiuda, quindi gran parte della luce molto intensa proveniente dal flash passa nell’occhio attraverso la pupilla, si riflette sul fondo del bulbo oculare e nuovamente fuori attraverso la pupilla. La fotocamera registra questa luce riflessa. La causa principale del colore rosso è l’ampia quantità di sangue nella coroide che “nutre” la parte posteriore dell’occhio e si trova dietro la retina. L’effetto è solitamente più pronunciato nei soggetti con occhi chiari e nei bambini (che hanno pupille più grandi e meno pigmentazione degli adulti).
In alcune specie animali, lo stesso effetto può risultare in colorazioni diverse dal rosso: nei cani a volte gli occhi risultano blu a causa della presenza nella retina di sangue venoso, nei gatti invece risultano gialli, perché… be’, se volete saperlo la risposta sta in questo articolo.
L’effetto occhi rossi può essere ridotto o evitato in vari modi:
- evitando di allineare il flash con l’obiettivo fotografico, ad esempio con flash esterni oppure orientando il flash verso una superficie riflettente chiara (per esempio un muro o il soffitto);
- utilizzando le funzioni specifiche di “riduzione dell’effetto occhi rossi”: la fotocamera fa precedere una rapida serie di pre-lampi al lampo principale del flash, stimolando la chiusura della pupilla prima dello scatto;
- chiedendo al soggetto di non guardare dritto “in camera”, ma, per esempio, verso le spalle del fotografo;
- aumentando la luminosità dell’ambiente in modo che la pupilla si chiuda maggiormente;
- ritoccando in seguito opportunamente l’immagine con applicazioni software apposite.