Questa formula augurale, cin cin, il cui suono traduce perfettamente in modo onomatopeico quello dei bicchieri che si toccano durante il brindisi, è giunto in Italia e in Europa tramite marinai britannici, che in inglese usano dire “chin chin”.
I marinai inglesi, a loro volta, avevano imparato tale espressioni dal cinese “ch’ing ch’ing”, che è una formula di ringraziamento usata in Cina che si può tradurre con “prego prego”.