Una delle prese in giro che gli italiani riservano ai cugini francesi è quella di essere sporchi e non utilizzare il bidet, nonostante ne siano gli inventori. Bidet, infatti, è una parola francese usata anche per indicare un piccolo cavallo, un pony. La posizione a cavalcioni assunta sul sanitario ricorda infatti quella per cavalcare un pony.
Il bidet fece la sua prima comparsa (testimoniata) nientepopodimeno che a Versailles, nel 1710, nell’abitazione della famiglia reale francese. Ad importarlo in Italia fu nella seconda metà del Settecento, Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, regina di Napoli, che ignorava però la fama che lo strumento aveva nel frattempo guadagnato: quello di essere un sanitario dedicato all’igiene delle meretrici. La diffusione massima in Italia, comunque, sarebbe relativamente recente, risalendo più che altro al secondo dopoguerra.
Qualcuno è convinto che i bidet siano utilizzati solo in Italia, ma non è così. Lo strumento, infatti, è molto diffuso anche in Portogallo, la cui presenza nella sala da bagno, così come nel nostro Paese, è prescritta dalla legge (in Italia è il Decreto ministeriale Sanità 5 luglio 1975), in Grecia, Spagna, Albania e anche in Sud America.
Fino agli anni ’70, comunque, i bidet erano molto diffusi anche in Francia. Nei nuovi appartamenti però, per questioni economiche e di spazio, viene spesso non installato rimanendo per lo più un vezzo per chi voglia avere una grande sala da bagno di lusso. Evitare l’istallazione del bidet nei nuovi appartamenti e di eliminarlo nelle ristrutturazioni sembra però una tendenza seguita anche altrove. E tu, riuscireste a farne a meno?