L’ora legale è una convenzione: si decide di portare avanti l’orologio di un’ora, durante il periodo estivo, per aumentare la luce solare nel tardo pomeriggio e risparmiare energia. L’inizio dell’ora legale varia nei diversi stati, ma nell’Unione Europea entra in vigore l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre.
La prima teoria dell’ora legale risale addirittura al Settecento. L’americano Benjamin Franklin (l’inventore del parafulmine) capì che facendo adattare l’orario ai cambiamenti della luce, durante l’estate si sarebbe risparmiato molto, in energia destinata all’illuminazione.
La società Terna, che gestisce la rete elettrica nazionale, comunica che il risparmio annuale di energia è pari al fabbisogno medio annuo di circa 200 mila famiglie, ossia si arriva a circa 100 milioni di € di risparmi per gli utenti, una cifra considerevole.
Va inoltre considerata la tutela dell’ambiente, infatti l’ora legale evita di immettere nell’atmosfera italiana almeno 300mila tonnellate di anidride carbonica. Dunque, nonostante le critiche, per lo meno in Italia conviene adottare l’ora legale!