Il coito interrotto, a volte detto anche “salto della quaglia”, consiste nell’estrarre il pene dalla vagina prima che avvenga l’eiaculazione, in modo da evitare il concepimento. Alcuni lo usano solo se non sono disponibili preservativi o altri contraccettivi, per altri è una pratica standard. Ci sono dei problemi? Qual è la probabilità che la donna rimanga incinta?
Cominciamo col dire che, a differenza di altri metodi contraccettivi, come il classico preservativo, il coito interrotto NON protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili (come AIDS, sifilide, gonorrea, etc.) perciò se non si hanno informazioni sul partner (e/o su noi stessi) andrebbe usato un contraccettivo che impedisce il contatto tra i genitali.
Detto questo, e non considerando quindi i rischi collegati alle malattie, “tirarlo fuori” prima del tempo è un metodo contraccettivo mediamente efficace, nonostante spesso l’uso ne sia stigmatizzato: di solito il coito interrotto è utilizzato esclusivamente in quanto è “meglio di niente” e viene percepito come irresponsabile e pericoloso.
Ciononostante, infatti, praticandolo in modo corretto solo il 4% delle coppie che usano abitualmente questo metodo ha avuto una gravidanza, in un anno. Con un uso imperfetto del metodo la probabilità sale oltre il 20%. Nella realtà, nessun metodo contraccettivo è completamente sicuro nella prevenzione delle gravidanze: nel caso del preservativo, per esempio, le percentuali sono rispettivamente del 2% e del 17%. Questi dati potrebbero essere presentati in altro modo, ossia ad esempio “il coito interrotto rispetto al preservativo raddoppia le possibilità di rimanere incinte, se usati correttamente”, comparando le due probabilita del 2% e del 4%.
Si dice a volte che la pre-eiaculazione (“fluido di Cowper”) emessa dal pene prima dell’eiaculazione contenga spermatozoi, che comprometterebbero l’efficacia del metodo; alcuni credono che la causa del fallimento sia che questo liquido “trasporta” spermatozoi da un’eiaculazione precedente e per questo motivo viene consigliato di urinare tra le eiaculazioni, per eliminare tracce di sperma dall’uretra. Questo tema è ancora dibattuto, e alcuni studi hanno trovato spermatozoi attivi non proveniente da eiaculazioni precedenti.
Oltre agli evidenti vantaggi (è gratis, non ha bisogno di strumenti esterni, permette di “sentire” il partner, etc.) ci possono essere degli svantaggi: possibile nervosismo dovuto alla necessità di fare attenzione, molte donne possono non trovarsi a loro agio a dover dipendere dai propri partner in fatto di contraccezione, e molti uomini non sono in grado di praticare il coito interrotto correttamente o possono non riuscirci sempre. Questo lo rende tendenzialmente più costoso, nel complesso, di altri metodi, in quanto il rischio di dover ricorrere alla contraccezione di emergenza (vedi pillola del giorno dopo) è più elevato.
Alla fine dei conti, cosa conviene fare? Dipende da molti fattori, che dovete tenere in conto. L’importante è essere ben consci dei rischi che si corrono e proteggersi di conseguenza.
Buon sesso consapevole a tutti!