L’eccezionale conservazione delle piume di dinosauro ci ha permesso di viaggiare nel tempo e di sbirciare attraverso gli occhi dei dinosauri. Occhi che, invece, essendo una “parte molle”, non si sono affatto conservati e quindi non possiamo studiare oggi in alcun modo, se non, appunto, indirettamente.
Recenti ricerche sui colori delle piume di dinosauro suggeriscono una sofisticata visione dei colori nei dinosauri: è probabile che le piume esterne si siano evolute per soddisfare le richieste parallele di segnalazione e isolamento termico nelle prime linee evolutive dei dinosauri.
I dinosauri avevano piume splendidamente colorate, e quasi certamente avevano anche una visione straordinaria. In effetti, gli unici dinosauri rimasti, o meglio i loro “discendenti”, per così dire – gli uccelli – possono vedere bene nell’ultravioletto avendo 4 tipi di coni (cellule nell’occhio che permettono di vedere i colori) rispetto ai nostri miseri 3. Ciò aggiunge una nuova dimensione alla percezione dei colori, letteralmente!
In pratica, non abbiamo certezze, ma è verosimile che i dinosauri vedessero il mondo in una luce ultravioletta brillante, insieme agli standard blu, verde e rosso che possiamo vedere.