Quante volte vi siete sentiti dire da vostra madre “devi bere di più, almeno 2 litri d’acqua al giorno”? Questo luogo comune dei 2 litri d’acqua da ingerire tassativamente ogni giorno nasce probabilmente nel dopoguerra, quando uno studio molto prestigioso raccomandò un consumo medio di acqua giornaliero di circa 2,5 litri al giorno. Da allora la quantità è cambiata più volte negli anni, ma oggi è scientificamente corretto affermare una cosa del genere?
Non esiste un qualcosa che possiamo definire “livello ottimale di acqua da ingerire”, banalmente perché viviamo in differenti zone climatiche (clima che per altro varia durante l’anno) e facciamo attività molto diverse gli uni dagli altri. Il punto più importante è che la maggior parte della quantità d’acqua che ingeriamo è contenuta nel cibo che mangiamo: l’acqua è presente nella frutta, nei vegetali, anche nella carne, ma a maggior ragione in tutte le bevande.
Pare non sia neanche vero che bere molta acqua porti numerosi benefici, come ad esempio la prevenzione di alcuni disturbi dei reni. E, anche ci fossero, di certo non necessiteremmo di ingurgitare due litri di acqua pura al giorno, una quantità molto elevata per una normale giornata di una persona che segue una dieta normale in un clima normale.
Insomma, sintetizzando, in questa convinzione non c’è niente di scientifico, non c’è alcuna necessità di forzarsi a bere più acqua di quanta il nostro corpo ne vorrebbe.
Bonus: non è nemmeno vero che se abbiamo sete siamo già disidratati, come a volte si sente dire, quindi non abbiate paura di avere sete… ma poi bevete!