E’ una cosa abbastanza comune, camminando per strade, piazze e marciapiedi, buttare lo sguardo a terra e notare delle strane macchie di colore nero. Queste macchie circolari, approssimativamente della dimensione di una moneta, sono a volte presenti in numero limitato e si fa fatica ad individuarle; a volte, invece, se ne possono osservare tantissime, ed è difficile addirittura contarle, anche in pochi metri quadrati. Ma di cosa si tratta esattamente?
Ebbene, la risposta è chewing-gum! Quella miriade di macchioline, che trasformano le piazze nel viso di un adolescente alle prese con l’acne, altro non sono che i resti delle “gomme da masticare”, sputate in terra, schiacciate, trasportate dalle scarpe dei passanti (loro malgrado), “solidificate” fino a non essere più staccate con facilità da terra e infine annerite fino all’inverosimile dalle innumerevoli fonti di sporcizia che si possono immaginare in un luogo all’aperto.
Per quanto questa risposta possa sembrare “banale”, e anche strappare un sorriso, in realtà dietro la loro presenza si cela un problema piuttosto serio. Se in alcuni contesti poco frequentati le macchie possono essere poche, in altri ambienti che vedono giornalmente la presenza di migliaia di persone, la loro frequenza è elevatissima, determinando un effetto estetico assolutamente sgradevole. A peggiorare il fatto c’è da considerare che questi ambienti sono spesso e volentieri luoghi turistici, come via dei Fori Imperiali a Roma, o gli Champs Elysees a Parigi: in tal senso appare evidente come, in questi casi, il danno sia raddoppiato. Ma oltre al danno estetico, c’è da considerare l’impatto ambientale ed economico provocato. La rimozione di questi chewing gum infatti comporta uno sforzo economico molto importante per le amministrazioni, a causa della difficoltà a staccarli dal terreno, a differenza di altri oggetti inquinanti di rapida raccolta (su tutti, i mozziconi di sigaretta). Come se non bastasse, per ottenere i risultati sperati vengono utilizzati dei solventi che spesso risultano anche più inquinanti delle stesse gomme. Dopo aver letto questo, avete ancora intenzione di sputare la gomma dove capita prima?