in

Come si calcola il TFR?

Il TFR, o liquidazione, è quanto spetta a un lavoratore dipendente alla fine del rapporto di lavoro. Ma come si calcola?

Una calcolatrice su una montagna di euro, sia monete che banconote, pronta a calcolare la liquidazione del TFR
Prendiamo la calcolatrice e vediamo a quanto ammonta il TFR.

Il TFR, ossia il trattamento di fine rapporto, conosciuto anche come liquidazione, è una somma di denaro che un lavoratore subordinato riceve dal suo datore di lavoro una volta che il rapporto di lavoro è cessato. Questa somma è in realtà una retribuzione differita al dipendente che mensilmente vede trattenuta e accantonata una parte del proprio stipendio che gli verrà consegnata nel momento in cui il rapporto di lavoro finisce, qualsiasi essa sia la causa: tra licenziamento e dimissioni non c’è alcuna differenza per quando riguarda il riconoscimento del TFR. Ma come viene calcolato?

Come già detto il TFR matura progressivamente durante il rapporto di lavoro in conseguenza delle trattenute mensilmente applicate e corrisponde a circa una mensilità all’anno. Più precisamente, secondo quanto previsto dalla legge, il TFR maturato in un anno è pari alla retribuzione annuale lorda (comprese tredicesima e quattordicesima) divisa per 13,5 meno la contribuzione dovuta all’Inps che ammonta al 0,5%.

Vediamo un esempio: Mario guadagna 1500 euro lordi al mese per 14 mensilità. Per calcolare il TFR maturato nell’ultimo anno faremo dunque…

Reddito lordo annuo: 1500 x 14 = 21.000 euro.

Quota annua del TFR al lordo del contributo all’INPS: 21.000 : 13,5 = 1555,55 euro.

Quota annua del contributo ad INPS a carico del lavoratore: 21.000 x 0.5% = 105 euro.

Quota netta annua del TFR: 1555,55 – 105 = 1450,55 euro

Il codice civile prevede anche una rivalutazione annuale pari all’1,5% più il 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegato accertato dall’Istat (usualmente intorno al 2,5%).  Calcoliamo quindi anche la rivalutazione del TFR di Mario:

Componente fissa rivalutazione: 1450,55 x 1,5% = 21,76 euro

Componente variabile rivalutazione (ipotizzando un aumento dell’indice dei prezzi pari al 2,5%): 1450,55 x 75% x 2,5% = 1450,55 x 0,75 x 0,025 = 27,20 euro.

Rivalutazione annua: 21,76 + 27,20 = 48,96 euro.

Se sommiamo la rivalutazione a quanto accantonato avremo quindi: 1450,55 + 48,96 = 1499,51 euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Un bimbo fa un chiaro gesto di sentire cattivo odore

Perché puzzano le ascelle?

Cuffie, smartphone, musica

Perché i cavi si attorcigliano?