Spesso, viaggiando in aereo, se si guarda fuori dal finestrino può sembrare che l’aereo sia lento, che vada piano, che la velocità non sia elevata quanto effettivamente lo è. È un fenomeno che viene chiamato “parallasse di movimento”. In parole più semplici le cose più vicine sembrano muoversi più velocemente di quelle più lontane. Si tratta di un concetto molto semplice di cui abbiamo esperienza quotidianamente, non solo in aereo.
Immaginate di essere in automobile: le cose più vicine, come i lampioni, i portoni delle case, i cancelli, i pedoni sui marciapiedi, si “muovono” rapidamente e spariscono velocemente dal nostro campo visivo. Lo stesso non si potrà dire per le case e gli alberi su quella collina nello “sfondo”, più lontane da noi, e che vedremo muoversi più lentamente. Le montagne ancora più lontane, la luna nel cielo, andranno ancora più lentamente e sembreranno addirittura ferme.
Analogamente da un aereo durante la fase di decollo le case e gli oggetti rientranti nel nostro campo visivo scorreranno molto più velocemente rispetto a quando, circa 20 minuti dopo, avremmo raggiunto la quota di crociera (all’incirca 10.000 metri). Lo stesso non si potrebbe dire per un eventuale altro aereo che potremmo scorgere dal finestrino se incrociasse la nostra rotta.
Se non dovesse esservi ancora chiaro, o se voleste approfondire, vi suggeriamo di guardare questo video.


