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Bicchieri di plastica o di vetro?

Tazzina o bicchiere di caffè? Quale soluzione è più ecologica? Scopriamolo…

Un bicchiere di plastica e uno di vetro affiancati
Scegliete il vostro lato! Plastica o vetro?

Da ormai decine di anni si parla sempre di più del tema dell’inquinamento, e in generale della conservazione dell’ambiente. Perciò, a partire dalla fine del secolo scorso, si sono rimesse in discussione molte abitudini e usi quotidiani che potessero arrecare danno alla natura, agli ecosistemi, e, in ultima analisi, anche all’uomo stesso. Ci si è quindi posti molte domande, alcune di facile risoluzione, altre meno; tra queste una: è più ecologico bere nei bicchieri di plastica, e gettarli (riciclarli) dopo un paio di utilizzi, o nei bicchieri di vetro, che vanno lavati ma vanno bene finché non si rompono? E la sua controparte caffeinomane: tazza/tazzina di ceramica o bicchiere di carta/plastica?

Sembrerebbe semplice: il vetro e la ceramica sono più ecologici, si riusano tantissime volte e non vanno gettati. In realtà ci sono molte più cose da considerare. In primo luogo, le tazze di ceramica e i bicchieri di vetro utilizzano più energia nella loro produzione. In secondo luogo, c’è tutta l’acqua calda e il detersivo utilizzati quando li lavate. In terzo luogo ci sono le conseguenze ambientali della distribuzione di ceramica e vetro, poiché sono più grandi e più pesanti dei bicchieri di plastica, i quali tra l’altro possono essere accatastati più facilmente e con meno problemi (difficilmente si rompono): ossia più navi e camion, usando più combustibile. Infine, solitamente (ma non sempre e non ovunque) i bicchieri di plastica sono più facilmente riciclati.

Tazzina di caffè
                         KAFFEEE???

Un buon modo per confrontare l’impatto ambientale dei bicchieri usa e getta con quelli riutilizzabili è guardare all’impatto che hanno durante tutta la loro vita, dalla culla alla tomba. In ultima analisi, però, buttar giù un numero di “pareggio”, cioè dal quale in poi è più ecologico il bicchiere/tazza riutilizzabile, è difficile se non impossibile, perché le valutazioni precise del ciclo di vita, life-cycle, richiedono di tenere in conto un mix di molti fattori complicati. Inoltre, l’efficienza di un impianto di produzione può variare di molto, così come il carburante usato per trasportare gli oggetti.

Alla fine, potrebbe essere necessario decidere quale risorsa richiede il massimo di conservazione o di attenzione, se è l’acqua per lavare gli oggetti riutilizzabili o i rifiuti inquinanti nei nostri oceani.

Ci sono ad ogni modo diversi articoli (anche su internet) che fanno calcoli su questo argomento. La maggior parte di essi confronta le tazze di ceramica con i bicchieri di carta (tipo Starbucks, per capirci), ma l’idea è pressoché la stessa. Molte assunzioni variano, e il risultato è che questi articoli danno conclusioni diverse. Tuttavia, la maggior parte di essi conclude che le tazze in ceramica e i bicchieri di vetro vincono se la loro vita è abbastanza lunga e se vengono lavati in modo efficiente.

Sembrerebbe perciò che il vero “eco-peccato” sia acquistare un set da tè e lasciarlo inutilizzato o esposto alla polvere! Oppure rompere un bicchiere di vetro alla settimana…

Bonus: è importante notare che tutto questo si basa sull’ipotesi che i bicchieri riutilizzabili vengano lavati in una lavastoviglie, non a mano; lavare le stoviglie a meno è estremamente inefficiente!

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