L’orgasmo femminile ha ovviamente un ruolo molto importante nelle relazioni intime delle donne, ma è difficile spiegare a che cosa serva realmente. Il suo dirimpettaio, l’orgasmo maschile, non ha mai generato grossi problemi di comprensione: il piacere che un uomo prova durante un orgasmo è direttamente legato alla trasmissione dello sperma alla donna, e quindi dei propri geni alla generazione successiva. Il piacere incoraggia gli uomini ad accoppiarsi più spesso, un comportamento vantaggioso dal punto di vista evolutivo.
L’orgasmo femminile invece non è necessario per la fecondazione come quello maschile: allora perché capita anche alle donne? Inoltre mentre la stragrande maggioranza degli uomini raggiunge l’orgasmo durante un rapporto sessuale, per le donne è abbastanza più raro.
Una risposta certa ad oggi non esiste ancora. Inizialmente si era partiti dall’idea che se l’orgasmo femminile esiste ci dev’essere sicuramente una spiegazione di tipo evolutivo, e che quindi si doveva solo trovarla. Alcuni avevano ipotizzato che l’orgasmo aiutasse ad aumentare le possibilità che l’ovulo fosse fecondato da un maschio geneticamente attraente, ma sono stati smentiti.
Secondo altri, la spiegazione più ragionevole è che l’orgasmo femminile sia “soltanto” una sorta di effetto collaterale dell’evoluzione dell’orgasmo maschile, ossia secondo questa teoria l’orgasmo si sarebbe sviluppato come caratteristica della specie in generale, per la sua importanza nell’accoppiamento degli uomini, nonostante per le donne non abbia una funzione biologica. In sostanza: l’orgasmo sarebbe per le donne un po’ quello che i capezzoli sono per gli uomini. (non lo ricordi? Guarda qui!)
Un’altra teoria vuole che l’orgasmo derivi dal meccanismo per il rilascio dell’ovulo durante l’accoppiamento, che accomuna molti mammiferi “più primitivi”. Infatti in alcune specie di mammiferi l’ovulazione avviene in conseguenza della penetrazione (es. conigli, gatti, furetti, visoni, procioni), mentre in altre specie è spontanea o ciclica (es. mucche, pecore, cavalli, ratti, cani, uomini). Le femmine di quei mammiferi hanno il clitoride all’interno della vagina, quindi l’orgasmo (che dipende principalmente dal/dalla clitoride) serve proprio a dare il segnale per l’ovulazione, in modo che l’ovulo incontri gli spermatozoi in arrivo e avvenga il concepimento. Questo meccanismo sarebbe diventato ridondante con l’evoluzione del ciclo mestruale, ma l’orgasmo sarebbe fortunatamente rimasto come fantastico bonus!